Dispensa cena indiana vegetariana

Pubblichiamo la dispensa realizzata in occasione della lezione e cena indiana vegetariana che abbiamo organizzato il 26 maggio 2013 presso i PNBox studios.

Gli ingredienti (in particolare le spezie) utilizzate nelle ricette sono reperibili presso:
Al Madina, in Via Rovereto 4,  Pordenone.

L’allestimento del ristorante è stato realizzato in collaborazione con:
Khajuraho – arte indiana, via Brentella 53, Roveredo in Piano (PN).

L’edizione 2013 di Terraè si è concentrata sul consumo di suolo. Non abbiamo però voluto perdere il contatto con la tematica trattata l’anno scorso, la sostenibilità dell’alimentazione, e abbiamo cercato uno spazio per una lezione (e cena) di cucina etnica, avvicinandoci alla cultura di un Paese ricco di storia millenaria, poliedrico e contraddittorio, con la sua forte spinta verso la modernità: l’India.

Parlare di alimentazione sostenibile significa ricordare che il 20% del mondo “civile” brucia l’80% delle risorse, non solo alimentari, mentre il restante 80% di umanità se la deve cavare con il 20% residuo.

Paradossalmente, mentre parte della popolazione globale soffre di malnutrizione, un terzo della produzione di cibo è destinato a nutrire gli animali d’allevamento, per soddisfare la richiesta di alimenti animali, il cui consumo rappresenta una delle cause primarie di impatto ambientale, inquinamento, effetto serra e spreco di risorse (report dell’UNEP, Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite, giugno 2010).

L’eccesso di proteine animali nella dieta è inoltre alla base di patologie cardiache, tumori, diabete e altre gravi malattie degenerative tipiche delle società ricche.

Proponiamo quindi un menu totalmente vegetariano, legato in questo caso alla tradizione religiosa Sanatana Dharma, meglio conosciuta come Induismo, che insegna attraverso le Scritture vediche la compassione e il rispetto verso tutti gli animali.

La cucina indiana è l’esatta foto del paese, diversissima a seconda della regioni geografiche, del nord e del sud, delle popolazioni, etnie e religioni.

I piatti indiani, vegetariani in particolare, sono molto speziati e a volte questi sapori poco si addicono ai nostri palati e soprattutto ai nostri climi. Trovare la giusta combinazione tra sapore e delicatezza sarà la sfida che ognuno di voi accetterà riuscendo a fare dei samosa per una festa di bambini o delle chutney da accompagnare al riso e alle verdure fresche e perché no? Anche da regalare agli amici.

Corso Orto Sinergico

Come coltivare senza fatica

Lunedì 15 aprile 2013

ore 17,30
Sala Teresina Degan (Biblioteca Civica di Pordenone)

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LEZIONE PRATICA

Per chi ha l’orto e vuole imparare, per chi non ha l’orto e vuole condividere il nostro.

Sabato 20 aprile 2013

dalle ore 9:00 per tutto il giorno

Via Vallenoncello 22/A Pordenone – presso Casa Feletto

Solo su prenotazione a info(+)terra-e.it
o cell. 328-9473976 (anche con SMS)

evento facebook

Organizzato da Terraè – officina della sostenibilità
in collaborazione con:
Compagnia degli Asinelli
Piccolo vegs for pots

Il continuo impoverimento dei terreni, determinato dalla “moderna” agricoltura basata sulla chimica, impone nuovi modelli agronomici rispettosi dell’ambiente.

Non è la terra che permette la crescita delle piante, ma sono le piante che aumentano la fertilità della terra, creando con essa e con i microrganismi che al suo interno vivono una sinergia.

L’Agricoltura Sinergica favorisce questa sinergia, riducendo al minimo le interferenze che l’uomo mette in atto nelle coltivazioni.

Un altro importantissimo risultato dell’agricoltura sinergica è quello di non immettere CO2 nell’atmosfera, ma anzi di permettere, anno dopo anno, il “sequestro” di questo gas nel terreno, riducendone la concentrazione totale nell’atmosfera.

L’Agricoltura Sinergica si basa su alcuni semplici principi:

  • fertilizzazione continua del suolo, tramite una copertura organica permanente;
  • coltivazioni di specie annuali in associazione a colture complementari e piante che fissano l’azoto;
  • assenza di arature o di qualsiasi altro tipo di disturbo per il suolo;
  • il suolo non va compattato, così da permettergli di mantenere la giusta concentrazione di ossigeno, diversa per ogni strato di cui il terreno è composto.

Con l’Agricoltura Sinergica si riesce a produrre più energia di quella che si consuma, perché tutto il processo è alimentato solo dall’energia del sole.