Si chiude Terraè 2013 a Pordenone
Si è conclusa mercoledì 29 maggio 2013 la quarta edizione di Terraè, che quest’anno ha avuto come filo conduttore il consumo di suolo, con Oltre il cemento.
Ringraziamo le aziende che ci hanno offerto un piccolo sostegno economico, i soci che si sono “autotassati” (il tesseramento è ancora aperto) per poter finanziare l’iniziativa, gli Enti che hanno patrocinato l’edizione 2013, le associazioni con le quali abbiamo collaborato nell’organizzazione: Legambiente, WWF, ARuotaLibera, Modo, &Co – Energie Condivise, Compagnia degli Asinelli…
I temi trattati con competenza e coinvolgimento dagli ospiti di questa edizione sono stati molteplici, e hanno considerato l’uso del suolo sotto molti aspetti: sintetizziamo solo alcune delle considerazioni emerse:
- La consapevolezza che una volta impermeabilizzato un suolo non sia più in grado di assorbire l’acqua piovana, e che anche se rinaturalizzato esso non avrà più le potenzialità biologiche e idrogeologiche di un terreno vergine (dott.ssa Peccol).
- Le conseguenze della cementificazione e l’uso consapevole delle risorse devono farci riflettere su quale futuro vogliamo dare ai nostri figli (Centazzo e Sasso).
- Puntare sulla riqualificazione energetica e sull’utilizzo di tecniche e tecnologie innovative come i tetti verdi (arch. Dandri, arch. Sesso, arch. Sanchini, dottor Brun e ing. Driussi).
- Un futuro di legalità, etica e amministrazioni consapevoli delle loro scelte economiche e territoriali (Martinelli, Cicconi e Di Piazza).
- Le azioni e gli esempi per una progettazione urbana dei nostri quartieri, in chiave sostenibile e con una vera efficienza e un vero risparmio per la collettività, oltre a un effettivo coinvolgimento della popolazione esistono e sono stati illustrati dall’arch. Chinellato, dall’urbanista Baioni, dal tecnico comunale di Berlingo (Rossini) e dall’ing. Passigato.
- Abbiamo ascoltato dalle parole di Alessandra Sarchi come la realtà sull’inganno del facile abusivismo edilizio si rispecchi nel suo recente romanzo Violazione.
I cittadini, grandi e piccini, hanno potuto non solo ascoltare, ma anche “toccare con mano” attraverso i laboratori e le lezioni realizzati con la collaborazione di Legambiente, Immaginario Scientifico, Pn Box, Associazione Modo e con Nicoletta de Bellis.
Ricordiamo che, in onore al primo appuntamento di maggio organizzato all’interno della rassegna, Terraè ha donato un abbonamento annuale al mensile Altreconomia alla Biblioteca Civica di Pordenone (presso la quale si è tenuta la maggior parte degli incontri) e che l’affluenza ai diversi appuntamenti complessivamente è stata di circa 800 presenze.
Le considerazioni che si possono trarre fanno riflettere sulla nostra “abilità” nell’erodere, con le nostre azioni quotidiane, e con le scelte di amministrazioni miopi, il futuro dei nostri figli.
Il nostro e il loro futuro non può essere calpestato, giustificandosi prima in una cieca rincorsa al progresso sfrenato e compulsivo, e ora da una crisi che sembra poter permettere tutte le azioni possibili per uscirne, anche se moralmente discutibili.
Forse è arrivato il tempo di incominciare a programmare seriamente. Non possiamo più permetterci di improvvisare. Ne siamo tutti consapevoli?
Ci teniamo a specificare che Terraè si autofinanzia attraverso il tesseramento annuale dei soci e con piccole sponsorizzazioni e offerte dei partecipanti agli incontri. Inoltre è indipendente da qualsiasi appartenenza politica.
Per informazioni sulle prossime iniziative, per iscriversi e per suggerire eventi è sufficiente scrivere a info@terra-e.it o visitare il nostro sito www.terra-e.it.
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