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Inceneritori, cosa ne pensano gli epidemiologi? Cavasso (PN), 23 marzo

Inceneritori nello spilimberghese
Cosa pensano gli epidemiologi degli inceneritori e dei danni che comportano per la nostra salute?
Lo sapremo alla conferenza:

Inceneritori e impatto sulla salute nello spilimberghese e maniaghese – Cosa ne pensano gli epidemiologi?

sabato 23 marzo, ore 10-12:30, a Cavasso Nuovo (PN), Sala Operaia, Piazza Plebiscito.

Relatori:

  • Diego Serraino, Epidemiologo del CRO di Aviano. “Pericoli, rischi, cause: una questione di numeri”.
  • Paolo Crosignani, Epidemiologo, già responsabile della Unità Operativa Complessa Registro Tumori ed Epidemiologia Ambientale dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e consulente per la Procura della Repubblica per alcuni procedimenti. “L’analisi di due casi: la centrale a carbone di Vado Ligure (SV) e l’inceneritore di rifiuti speciali di Filago (BG)”
  • Gianni Gerosa, Coordinamento Lecchese Rifiuti Zero. “Il progetto del teleriscaldamento di Lecco fatto con l’inceneritore: conseguenze economiche ambientali e sanitarie. Lo studio delle analisi delle ricadute degli inquinanti promosso dai cittadini”

Moderatore: Giorgio Simonetti – Periodico La Città Pordenone

Con il patrocinio di: Comune di Cavasso Nuovo e Comune di Spilimbergo

[VIDEO] Gli inceneritori del pordenonese inquinano il territorio?

Sabato 10 novembre 2018 al Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons(PN) si è svolto il convegno:
GLI INCENERITORI DEL PORDENONESE CONTAMINANO IL TERRITORIO? Conoscere per vivere in modo consapevole.


Moderatore:

  • Giorgio Simonetti – Giornalista professionista, La Città – Pordenone.

Sono intervenuti:

  • il Dr. Federico Grim, biologo: 7 anni di analisi e 21 polli fuorilegge: l’inquinamento da furani, diossine e PCB nel maniaghese;
  • il Prof. Mauro Tretiach, docente di Biomonitoraggio ambientale, Università di Trieste: Attività industriali e inquinamento da mercurio a Spilimbergo;
  • il Prof. Roberto Fornasier, già titolare della cattedra di Chimica organica, Università di Padova: Una lettura della problematica pordenonese alla luce del caso cementificio “Rossi” di Pederobba (TV);
  • l’Ing. Franco Sturzi , Direttore Scientifico ARPA FVG: I risultati del campionamento dei suoli nel maniaghese;
  • il Prof. Pierluigi Barbieri, docente di Valutazione del rischio chimico, Università di Trieste: Integrare informazione analitica per comprendere processi ambientali, supportare decisioni, comunicare.

Riprese a cura di vicenzi-multimedia.com.

Convegno inceneritori: Servizio Rai TGR FVG

Servizio del TGR FVG RAI sull’incontro “Gli inceneritori del pordenonese contaminano il territorio?” (Cordenons, 10 novembre 2018), andato in onda l’11 novembre 2018 (edizione delle 14:00).

Convegno inceneritori: intervista a Giorgio Simonetti – Telepordenone

Il giornalista Giorgio Simonetti presenta su Telepordenone il convegno “Gli inceneritori del pordenonese contaminano il territorio?”, che si terrà il 10 novembre 2018 a Cordenons.

Convegno inceneritori: intervista a Giorgio Simonetti – Il13

L’intervista su il13 a Giorgio Simonetti, che anticipa i contenuti dell’incontro di sabato 10 novembre, organizzato da Terraè – officina della sostenibilità e altre associazioni del territorio.

«Esperti a confronto su inceneritori e salute »

Il Messaggero Veneto di oggi parla dell’incontro “Gli inceneritori del pordenonese contaminano il territorio?” che si terrà sabato prossimo, 10 novembre 2018.

Analisi e dubbi: focus sugli impianti del Pordenonese
Gli ambientalisti: l’Azienda sanitaria diserta l’incontro.

Gli inceneritori del Pordenonese contaminano il territorio? Qual è la situazione nelle zone di Fanna-Maniago e Spilimbergo? A rispondere saranno gli esperti durante una tavola rotonda promossa da associazioni ambientaliste assieme al periodico La Città sabato alle 9.30 al centro culturale Aldo Moro di Cordenons.

L’iniziativa parte da un’inchiesta pubblicata a giugno firmata dal giornalista Giorgio Simonetti, che farà da moderatore. «Sono partito dagli interrogativi a cui cercavo di dare luce nella mia inchiesta – specifica Simonetti – e ho pensato sarebbe stato utile riunire attorno allo stesso tavolo le principali fonti, anche perché si confrontino. Vicino a Pordenone, per portare anche qui conoscenza e consapevolezza su una questione che, come i fumi, non ha confini».

A Fanna e Maniago ci sono «risultati discordanti tra i campionamenti dei terreni fatti dall’Arpa e 7 anni di analisi realizzate da privati e Azienda sanitaria a polli che sono risultati fuorilegge per parametri di diossina, furani e policlorobifenili». A parlarne saranno il biologo Federico Grim, che ha realizzato per il M5s uno studio durato 18 mesi su 18 polli cresciuti tra Maniago, Fanna e Campagna.

Il direttore scientifico Franco Sturzi mostrerà i risultati del campionamento dei suoli effettuato dall’Agenzia regionale di protezione ambientale.

Non ci sarà, invece, il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria Lucio Bomben: «Ha negato la sua presenza per tutte le date offerte e non ne ha proposta una. La sua presenza sarebbe stata fondamentale perché l’Azienda sanitaria ha competenza su tutte le analisi che riguardano la materia vivente destinata al consumo umano».

Roberto Fornasier, già titolare della cattedra di chimica organica all’Università di Padova, parlerà della problematica maniaghese alla luce del caso da lui studiato, legato al cementificio Rossi di Pederobba.

Ad introdurre l’argomento Spilimbergo sarà invece Mauro Tretiach, docente di biomonitoraggio ambientale dell’Università di Trieste. Si soffermerà sull’inquinamento da mercurio, il cui principale indiziato in base alle analisi da lui effettuate risulta l’inceneritore di rifiuti ospedalieri, speciali e pericolosi.

A chiudere sarà Pierluigi Barbieri, docente di valutazione del rischio chimico dell’Università di Trieste. Parlerà di come integrare informazione analitica per comprendere processi ambientali, supportare decisioni e comunicare.

Messaggero Veneto, 7 novembre 2017

Esperti a confronto su inceneritori e salute

 

“Gli inceneritori del pordenonese contaminano il territorio?” – 10 novembre 2018

Aggiornamento: sono disponibili le slide del convegno.


Sabato 10 novembre, ore 9.30
presso il Centro Culturale Aldo Moro, via Traversagna 4 – Cordenons (PN)

si terrà l’incontro:

GLI INCENERITORI DEL PORDENONESE CONTAMINANO IL TERRITORIO?
Conoscere per vivere in modo consapevole

Programma

Intervengono:

  • Dr. Federico Grim, biologo:
    7 anni di analisi e 21 polli fuorilegge: l’inquinamento da furani, diossine e PCB nel maniaghese
  • Prof. Mauro Tretiach, docente di Biomonitoraggio ambientale, Università di Trieste:
    Attività industriali e inquinamento da mercurio a Spilimbergo
  • Prof. Roberto Fornasier, già titolare della cattedra di Chimica organica, Università di Padova:
    Una lettura della problematica pordenonese alla luce del caso cementificio “Rossi” di Pederobba (TV)
  • Ing. Franco Sturzi, direttore Scientifico ARPA FVG:
    I risultati del campionamento dei suoli nel maniaghese
  • Prof. Pierluigi Barbieri, docente di Valutazione del rischio chimico, Università di Trieste:
    Integrare informazione analitica per comprendere processi ambientali, supportare decisioni, comunicare

Modera:

  • Giorgio Simonetti – Giornalista professionista, La Città-Pordenone

L’incontro è organizzato in collaborazione con:

Terraè – officina della sostenibilità
Associazione Naturalistica Cordenonese
Lega Abolizione Caccia – Friuli Venezia Giulia
DAS – Diritto ad una Alimentazione Sana // Pordenone
Legambiente Pordenone
Astore – Associazione Studi Ornitologici e Ricerche Ecologiche del Friuli Venezia Giulia
Progetto Pellegrin

Evento facebook

Gli inceneritori del pordenonese contaminano il territorio?

[Terraè2012] Sporchi da morire

mer 2 maggio | ore 21.00
Teatro Benois De Cecco CODROIPO – Via XXIX Ottobre 1

mer 2 maggio | ore 21.00
Cinema Manzoni – MANIAGO – Via Regina Elena 20

gio 3 maggio | ore 21.00
Ridotto del Teatro Verdi – PORDENONE – Via Roma 3

ven 11 maggio | ore 21.00
Auditorium Meossi – UDINE – Via S.Pietro 60

Sporchi da morire
il viaggio nel mondo delle nano-particelle e delle polveri sottili

partecipazione gratuita

in collaborazione con: Cinemazero ‘Le Voci dell’inchiesta’, WWF Friuli Venezia Giulia, Spunti di Vista, Circolo Culturale Lumière

Evento facebook

(scarica la locandina vers01)
(scarica la locandina vers02)

Primafilm, distretto creativo e tecnologico indipendente, presenta una nuova grande sfida: un viaggio nel mondo delle polveri sottili, delle nano-particelle e delle possibili alternative.

Il film-documentario nasce da alcune domande.
È vero che gli inceneritori fanno male?
Perché in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando?
Quali sono i rischi concreti per la salute?
Quali sono i danni provocati dalle micro- e nano-particelle?
Quali sono le possibili alternative?

Con queste domande in testa è iniziata la ricerca online di Carlo Martigli, un viaggio virtuale che diventa reale, video presenti in rete si alternano improvvisamente ad esclusivi reportage realizzati in varie parti del mondo.

Un film-progetto al quale hanno già aderito migliaia di persone in tutto il mondo tanto da certificarlo come il film con i titoli di coda più lunghi del mondo i quali saranno presenti, grazie ad un piccolo contatore grafico fin dai primi minuti del film.

Sporchi da morire ci farà riflettere su un problema non solo nostro ma soprattutto dei nostri figli legato alle invisibili nanoparticelle da molti indicate come il più pericoloso strumento d’inquinamento del presente e del prossimo futuro.

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Pnbox.tv la tivù che fai tu

Il neo ministro per l`ambiente Corrado Clini sta preparando un decreto che potrebbe comportare un decisivo passo indietro nella gestione dei rifiuti: ovvero la possibilità di bruciare i “Combustibili Solidi Secondari” non solo negli inceneritori ma anche in altri tipi di industrie. Chi ci segue da tempo sa che abbiamo già visto quanto sia deleterio per la salute entrare in contatto con i fumi e i residui di queste combustioni e proprio per tali motivi Gustavo Mazzi, medico per l`Ambiente, ci aggiorna su queste nuove complicazioni ambientali.