Corso Orto Sinergico
Come coltivare senza fatica
Lunedì 15 aprile 2013
ore 17,30
Sala Teresina Degan (Biblioteca Civica di Pordenone)
LEZIONE PRATICA
Per chi ha l’orto e vuole imparare, per chi non ha l’orto e vuole condividere il nostro.
Sabato 20 aprile 2013
dalle ore 9:00 per tutto il giorno
Via Vallenoncello 22/A Pordenone – presso Casa Feletto
Solo su prenotazione a info(+)terra-e.it
o cell. 328-9473976 (anche con SMS)
Organizzato da Terraè – officina della sostenibilità
in collaborazione con:
Compagnia degli Asinelli
Piccolo vegs for pots
Il continuo impoverimento dei terreni, determinato dalla “moderna” agricoltura basata sulla chimica, impone nuovi modelli agronomici rispettosi dell’ambiente.
Non è la terra che permette la crescita delle piante, ma sono le piante che aumentano la fertilità della terra, creando con essa e con i microrganismi che al suo interno vivono una sinergia.
L’Agricoltura Sinergica favorisce questa sinergia, riducendo al minimo le interferenze che l’uomo mette in atto nelle coltivazioni.
Un altro importantissimo risultato dell’agricoltura sinergica è quello di non immettere CO2 nell’atmosfera, ma anzi di permettere, anno dopo anno, il “sequestro” di questo gas nel terreno, riducendone la concentrazione totale nell’atmosfera.
L’Agricoltura Sinergica si basa su alcuni semplici principi:
- fertilizzazione continua del suolo, tramite una copertura organica permanente;
- coltivazioni di specie annuali in associazione a colture complementari e piante che fissano l’azoto;
- assenza di arature o di qualsiasi altro tipo di disturbo per il suolo;
- il suolo non va compattato, così da permettergli di mantenere la giusta concentrazione di ossigeno, diversa per ogni strato di cui il terreno è composto.
Con l’Agricoltura Sinergica si riesce a produrre più energia di quella che si consuma, perché tutto il processo è alimentato solo dall’energia del sole.
- Dispensa sull’Orto Sinergico realizzata da Claudio Ricci e messa gentilmente a disposizione di Terraè (PDF)
- Dispensa sull’Orto Sinergico realizzata nell’ambito del progetto “La città degli orti” della provincia di Ferrara (PDF)