Verso l’autoefficienza energetica
Dopo la coinvolgente domenica passata tra laboratori con la terra all’Immaginario Scientifico e l’arch. Moreno Baccichet che ci ha fatto scoprire una Pordenone e una Prata dimenticate, in una passeggiata di otto ore tra campi, argini e storia, si è svolto ieri, lunedì 13 maggio, uno degli appuntamenti di Terraè più richiesti: quello dedicato alla riqualificazione energetica degli edifici.
L’attenta progettazione ed un’accurata realizzazione in cantiere sono i fondamentali per un risparmio nelle tasche del cittadino e per un comfort nell’abitazione senza eguali.
L’arch. Fabio Dandri ha illustrato con una presentazione chiara ed esaustiva come CasaClima lavori per raggiungere performance di qualità negli edifici per i quali vengono chieste le loro certificazioni.
L’attuale situazione di mercato e la presenza di numerosi edifici disabitati a disposizione suggeriscono di intervenire nel patrimonio edilizio esistente, che spesso è energeticamente obsoleto. CasaClima propone quindi da qualche tempo il nuovo protocollo CasaClima R, studiato appositamente per le riqualificazioni energetiche.
Raffrescamento e riscaldamento nelle vecchie case costringono a spese sempre in aumento di bollette luce e gas. Saper isolare e rendere efficiente una casa o un appartamento può portare ad evidenti vantaggi, se non alla realizzazione di edifici che addirittura producono più energia di quanta a loro serva.
Gli architetti Chiara e Maria Sesso e l’ing. Virgolini hanno poi presentato i progetti già realizzati di ristrutturazione e reinterpretazione di edifici (appartamenti e case singole) attraverso le tecniche più efficienti.
Intervenire sugli immobili significa incrementarne il valore, aumentare l’efficienza energetica per ridurne i consumi, migliorare la salubrità e il comfort abitativi, risolvere le problematiche in atto o che si potrebbero verificare come conseguenza del’intervento stesso (ad esempio, muffe e condense).
Attraverso le ristrutturazioni, si ottiene anche il duplice risultato di recuperare i centri urbani e rurali e di ridurre la cementificazione del territorio, ormai arrivata a livelli insostenibili.
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